Sette capolavori della musica racconteranno una storia per farvi ascoltare quanto macabra è la guerra.
Partendo degli affreschi della “Danza macabra” della chiesa di San Vigilio a Pinzolo (TN) sono stati selezionati sette capolavori musicali con i quali è stata creata una storia per far riflettere su quanto macabra è la guerra.
Una sequenza musicale potente e coinvolgente, marcata dalla presenza sul palco di un’intera orchestra e di un coro assieme a due grandi ospiti: Stefan Milenkovich e Rohan de Silva.
TRENTO Sarà un evento “corale” e altamente simbolico quello che il Conservatorio Bonporti ha preparato per il pubblico trentino in occasione dei 100 anni dalla fine della Grande Guerra.
Per celebrare questa importante ricorrenza, lo sguardo si è allargato oltre il centenario: conservare la memoria sarà il messaggio simbolico di una serata organizzata dalla principale istituzione deputata a tramandare le competenze musicali.
L’idea de “La serata macabra” – questo il titolo scelto per lo spettacolo – prende spunto dall’omonimo antico ciclo di affreschi dipinti nella prima metà del 1500 dai Baschenis sulla facciata esterna della chiesa di San Vigilio a Pinzolo (Trento) e dal loro significato. La “Danza macabra” ci ricorda che tutti siamo destinati prima o poi a morire; lo spettacolo, però, intende ricordare che, a volte, scioccamente l’uomo anticipa tale destino scegliendo la guerra.
Prendendo ispirazione dal ciclo, è stato scritto un racconto in musica che parla delle guerre, per ricordare che negli ultimi cent’anni vicino a noi ne sono finite tre (le due Guerre Mondiali e quella dell’ex-Jugoslavia) e che molti altri conflitti sono ancora in corso: ogni giorno.
A render viva questa tesi provvederanno, attraverso molteplici referenti simbolici e qualche sorpresa (svelata solo la sera dello spettacolo in Auditorium), musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Fryderyk Chopin, Giuseppe Tartini, John Williams, Camille Saint-Saëns, Richard Wagner eseguite da straordinari artisti con la collaborazione di diverse realtà del territorio.
I migliori allievi del Conservatorio “Bonporti”
Sul palco, oltre ai migliori allievi del Conservatorio “Bonporti”, riuniti in un’orchestra e un coro di oltre 80 elementi, e al pianista roveretano Francesco Maria Moncher, saranno presenti due ospiti eccezionali, virtuosi del panorama musicale internazionale: il violinista Stefan Milenkovich e il pianista Rohan de Silva.
Rohan de Silva
Rohan de Silva, camerista fra i più prestigiosi al mondo (la biografia è allegata), si esibirà per la prima volta in Trentino, in una delle sue rarissime apparizioni in Italia, assieme allo straordinario violinista Stefan Milenkovich, già noto al pubblico trentino che da tempo lo segue e lo apprezza.
La direzione dell’orchestra e del coro è affidata al M° Juliàn Lombana, colombiano d’origine e da molti anni attivo in Italia. La nazionalità del Maestro non è citata a caso, perché il 29 novembre il palco dell’Auditorium proporrà al pubblico una rappresentanza di musicisti provenienti da quasi tutti i continenti: un connubio che assume particolare valenza proprio in riferimento ai temi dei conflitti, delle migrazioni e della pace.
Non mancheranno le sorprese, a partire dal presentatore della serata – il piccolo Timothy Nardelli, di soli 10 anni – per continuare con la collaborazione prestata da numerose aziende e associazioni del territorio, aderenti all’iniziativa. Tra le sorprese ci sarà la possibilità di ascoltare per la prima volta in assoluto il suono del nuovo “Resonance piano” della Ciresa di Tesero, costruito con quegli abeti della val di Fiemme che tanto spazio hanno avuto nelle cronache delle ultime settimane.